Il caso di Francesco Acerbi ha scosso il mondo del calcio italiano nelle ultime ore. Il difensore dell’Inter, durante l’audizione con la Procura Federale, ha ammesso di aver pronunciato la frase «Ti faccio nero» nei confronti di Juan Jesus, ma ha sottolineato che non vi era alcuna intenzione razzista o discriminatoria.
La situazione è ora nelle mani del Giudice Sportivo Mastrandrea, che dovrà decidere se infliggere una squalifica ad Acerbi per violazione dell’articolo 28 relativo ai “comportamenti discriminatori”, che prevede un minimo di 10 giornate di stop. Esiste anche la possibilità che venga applicata una sanzione più lieve per “condotta gravemente antisportiva” secondo l’articolo 39, con una pena minima di due giornate.
L’Inter si trova in una posizione delicata: da un lato sostiene il proprio giocatore e le sue dichiarazioni d’innocenza; dall’altra parte, il club nerazzurro è noto per le proprie campagne contro ogni forma di discriminazione. Una condanna pesante potrebbe avere ripercussioni sul futuro professionale di Acerbi all’interno della squadra.
Nonostante tutto, Acerbi sembra mantenere la calma e continua ad allenarsi regolarmente con i compagni. La sua convinzione nell’essere assolto rimane ferma, ma c’è senza dubbio tensione nell’aria mentre tutti attendono il verdetto finale. Un primo passaggio cruciale è stato superato con le dichiarazioni rese dal giocatore alla Procura Federale; ora comincia l’attesa ansiosa per la decisione ufficiale.